Terza corsia: ricontrattare le opere compensative

Terza corsia: ricontrattare le opere compensative

La prevista costruzione della terza corsia nel tratto Incisa-Valdarno della A1 è sicuramente un’opera di grande importanza, destinata a rendere più fluido e sicuro lo scorrimento dei veicoli in un tratto già caratterizzato da notevoli volumi di traffico.

Intanto, come da noi richiesto già dal 2018 e ottenendo almeno la passerella ciclopedonale al Ponte Ipazia d’Alessandria (opera che sarà la più cospicua dei prossimi anni grazie alla nostra proposta), nel tratto che riguarderà il territorio del Comune di San Giovanni Valdarno, chiediamo:

  • la ricontrattazione delle opere compensative al fine di ottenere barriere fonoassorbenti con pannelli fotovoltaici che garantirebbero risorse finanziarie ingenti per le casse comunali;
  • il pedaggio ridotto per i residenti del Comune di San Giovanni Valdarno che utilizzano quotidianamente il tratto autostradale per motivi di lavoro, fino a completamento dell’opera;
  • la totale riasfaltatura delle maggiori strade cittadine;
  • un nuovo casello “Valdarno Nord” che permetta il collegamento con l’area industriale di S.Andrea e di Bomba nel Comune di Cavriglia, oltrechè al nuovo Parco dello Sport (il più grande in Europa), che sorgerà nei prossimi anni;
  • il terzo ponte sull’Arno all’altezza della torre piezometrica Enel, così da collegare la nuova strada regionale in riva destra alle zone industriali di San Giovanni Valdarno e Cavriglia;
  • il ristoro economico alla Città di San Giovanni Valdarno per il cantiere che riguarderà il proprio territorio;
  • la creazione di un attraversamento ciclopedonale per i cittadini della Badiola e di Santa Maria verso San Giovanni Valdarno, quotidianamente in pericolo al sottopassaggio autostradale.