Ritengo doveroso, nei Vostri confronti, nei confronti dell’amico Antonio Vannini che mi ha preceduto nella carica di Segretario e di tutti gli amici delle Liste Civiche che hanno voluto con forza la mia elezione in questo ruolo esprimere il mio più sincero ringraziamento. Lavorare per il bene comune e per costruire un nuovo e diverso futuro amministrativo per la nostra straordinaria Città è per me un onore.

Dalla costituzione delle Liste Civiche abbiamo inteso rappresentare un gruppo di persone libere dai condizionamenti della politica, realmente trasversale ed apartitico, che hanno come unico scopo quello di ottenere, in ogni ambito, il meglio per la nostra città. Siamo persone che lavorano, studiano, si dedicano alla famiglia e vivono i propri impegni nella collettività con la libertà di chi sa di non dover rispondere, in ogni momento della vita quotidiana, a nessuno se non a se stessi od alla propria coscienza.

Abbiamo costruito le nostre vite con pochi ingredienti: competenza, abnegazione, sacrificio e passione. E con il duro lavoro abbiamo realizzato le nostre esperienze nella quotidianità, nella famiglia e negli ambiti professionali. E ci siamo conquistati un posto nella società solo con le nostre forze, senza le spinte della politica. Vorremmo poter costruire con questi stessi ingredienti anche il futuro della nostra straordinaria Città.

E lo faremo liberi dal condizionamento di chi invece vive, lavora ed addirittura vive il proprio tempo libero sempre e solo all’ombra del Partito Democratico e di tutte le sue derivazioni. Un futuro diverso per la nostra San Giovanni è il sogno non solo nostro ma della grandissima maggioranza dei Sangiovannesi; ed è con loro che costruiremo il nostro domani con spirito libero e critico, in osservanza al ruolo che ben sappiamo di dover esercitare: quello di essere l’unica alternativa possibile all’attuale maggioranza.

Non è un caso se con la candidatura di Francesco Carbini siamo addirittura riusciti a portare per ben due volte le maggioranze uscenti al ballottaggio. Abbiamo con coraggio, grazie al progetto di rilancio della Città delineato da Francesco, affrontato una forza soverchiante, come quella del Partito di maggioranza locale, riuscendo comunque a determinare un fatto di per sé già clamoroso a San Giovanni Valdarno: i nostri temi, i nostri progetti sono diventati elemento centrale del dibattito politico cittadino.

Tutto questo nonostante un partito, quello di maggioranza, che proiettava e continua a proiettare la sua ombra su ogni ambito della vita cittadina. Dallo Sport, alla Cultura, dal Lavoro all’associazionismo. Un’ombra fatta di riflessi asfissianti che credevamo potessero esistere solo nei regimi totalitari, non qui. Non a San Giovanni Valdarno. Un’ombra alla quale si vorrebbero incatenare le energie della città con il solo scopo di controllarne la libera iniziativa ed il corpo elettorale.

Hanno messo per decenni una città al servizio di un Partito e non il loro Partito al servizio della città! Continueremo quindi con ogni mezzo a tentare di spezzare questo sorta di incantesimo che vede la nostra città anestetizzata ed addormentata nella morsa di chi, in una continuità perfetta, la soggioga al pensiero unico. E lo abbiamo fatto e lo faremo sempre con il solito coraggio e con la schiena dritta. Avremo modo nei prossimi mesi di confrontarci con i cittadini e con le tante associazioni per ascoltarne ancora una volta i bisogni e per condividere e costruire con loro un rinnovato progetto per la Città.

Le criticità sono e restano tante, immutate in questi primi due anni e mezzo di consiliatura amministrativa. Una perfetta continuità tra la giunta Viligiardi e quella Vadi. D’altronde non poteva essere diversamente: Valentina Vadi (già segretaria del Partito Democratico cittadino) fu regista ed attrice protagonista dell’esperienza Amministrativa del Sindaco Viligiardi, come poteva discostarsene una volta eletta lei stessa Sindaco?

Le stesse inerzie, le stesse pigrizie, gli stessi interessi, insomma tutti i vizi di 70 anni di vita amministrativa monocolore in città si manifestano splendidamente nell’esecuzione del mandato da parte dell’attuale
Sindaco. La necessità spasmodica del controllo in ogni ambito della vita cittadina, la regolamentazione e l’inquadramento di giovani ed associazioni sono il taglio principale dei dispositivi sociali della Giunta attuale.

Un grigiore da ferrea disciplina di partito più consono alla Germania dell’Est degli anni 70 che non ad una cittadina che deve ritagliarsi con slancio ed energia rinnovata il proprio spazio nel futuro del nostro Valdarno. Dovremmo favorire la liberazione delle energie della Città, non imprigionarle!

Dovremmo fornire alla città strumenti nuovi ed efficaci per permettere la libera iniziativa, motore insostituibile di ogni crescita, ed essere invece rigidi controllori di tutte quelle politiche di ambito che hanno ricadute più negative che positive sulla vita dei cittadini e sulla salute dei territori.

Dovremo ridare a San Giovanni servizi essenziali degni di questo nome, dalla Sanità alla gestione dei Rifiuti, dalla tutela del Territorio alle tante, disattese, manutenzioni: strade, scuole e palestre sono un’altra nota dolente del panorama dissestato della nostra cara Città.

Avremmo un’occasione unica con l’arrivo dei fondi del PNRR, ma pare che anche in questo ambito la giunta preferisca fare le scelte miopi senza consultarsi con il consiglio comunale e con tutte le forze rappresentate.

I primi progetti che vediamo proporre ci sembrano più toppe ai disastri compiuti negli ultimi decenni piuttosto che vere occasio ni di “ripartenza”.
Ci aspettano insomma, molti mesi di lavoro cari Sangiovannesi.

Li affronteremo con la nostra solita serenità e nella consapevolezza che sempre più cittadini si avvicinano al nostro progetto Civico e vogliono, con noi, costruire la San Giovanni di domani!

Claudio Lalli, Segretario Liste Civiche Sangiovannesi