Terza corsia: ricontrattare le opere compensative

Terza corsia: ricontrattare le opere compensative

La prevista costruzione della terza corsia nel tratto Incisa-Valdarno della A1 è sicuramente un’opera di grande importanza, destinata a rendere più fluido e sicuro lo scorrimento dei veicoli in un tratto già caratterizzato da notevoli volumi di traffico.

Intanto, come da noi richiesto già dal 2018 e ottenendo almeno la passerella ciclopedonale al Ponte Ipazia d’Alessandria (opera che sarà la più cospicua dei prossimi anni grazie alla nostra proposta), nel tratto che riguarderà il territorio del Comune di San Giovanni Valdarno, chiediamo:

  • la ricontrattazione delle opere compensative al fine di ottenere barriere fonoassorbenti con pannelli fotovoltaici che garantirebbero risorse finanziarie ingenti per le casse comunali;
  • il pedaggio ridotto per i residenti del Comune di San Giovanni Valdarno che utilizzano quotidianamente il tratto autostradale per motivi di lavoro, fino a completamento dell’opera;
  • la totale riasfaltatura delle maggiori strade cittadine;
  • un nuovo casello “Valdarno Nord” che permetta il collegamento con l’area industriale di S.Andrea e di Bomba nel Comune di Cavriglia, oltrechè al nuovo Parco dello Sport (il più grande in Europa), che sorgerà nei prossimi anni;
  • il terzo ponte sull’Arno all’altezza della torre piezometrica Enel, così da collegare la nuova strada regionale in riva destra alle zone industriali di San Giovanni Valdarno e Cavriglia;
  • il ristoro economico alla Città di San Giovanni Valdarno per il cantiere che riguarderà il proprio territorio;
  • la creazione di un attraversamento ciclopedonale per i cittadini della Badiola e di Santa Maria verso San Giovanni Valdarno, quotidianamente in pericolo al sottopassaggio autostradale.
Abbiamo sbagliato ad appoggiare la candidatura di Lisa Vannelli

Abbiamo sbagliato ad appoggiare la candidatura di Lisa Vannelli

Dopo le accuse lanciate qualche giorno fa da Stella Scarnicci, Claudio Lalli e Daniele Marzi, del gruppo San Giovanni Civica, nei confronti dei componenti delle Liste Civiche Sangiovannesi, oggi i loro ex alleati politici, Francesco Carbini, Catia Naldini, Antonio Vannini e Mario Marziali replicano e rimandano le accuse al mittente.

La prima a prendere la parola è stata la coordinatrice Catia Naldini: “Il coordinatore Carbini era stato accusato di aver fatto un patto segreto, che in realtà non c’è stato. È stato fatto un processo ad personam contro di noi. Oggi è avvilente essere arrivati allo scontro mediatico tra chi fino a ieri si era abbracciato”. Poi Catia Naldini ha chiesto scusa per aver supportato Lisa Vannelli: “chiedo scusa ai nostri elettori e mi assumo tutte le responsabilità”. Infine: “adesso ci sono le elezioni regionali e vogliamo fare una coalizione che sia rappresentativa delle realtà civiche di tutta la regione. Noi mai nè con partiti di destra nè di sinistra. Per fare la scelta giusta abbiamo bisogno di un’azione condivisa nel segno del civismo”.

Mario Marziali: “Non sappiamo dove vogliono andare con il progetto di San Giovanni Civica. I cittadini sono stati ingannati dal loro comportamento all’indomani delle elezioni”.

Francesco Carbini: “Nessun incontro c’è stato, all’indomani della sconfitta elettorale, per fare il punto della situazione ed assumersi le proprie responsabilità nei confronti degli elettori e degli alleati politici e di questo ritengo Lisa Vannelli responsabile. Circa poi il tanto parlare di civismo e di futuri appuntamenti elettorali nelle dichiarazioni di San Giovanni Civica, ci tengo a sottolineare che il civismo per essere tale deve essere un civismo di scopo e non tramutarsi in ideologia. Deve essere a servizio della gente”.

Antonio Vannini, coordinatore delle Liste Civiche Sangiovannesi: “Siamo stati accusati di aver fatto tentativi di commissariare, strumentalizzare e legittimare il gruppo consiliare e Lisa Vannelli: sono accuse che respingiamo perchè ognuno di noi ha partecipato alla campagna elettorale, ci ha messo la propria faccia e ha accompagnato Lisa Vannelli in questa corsa che purtroppo si è conclusa con una sconfitta al primo turno. Altri come Carbini hanno assunto ruoli importanti di ccoordinamento delle varie liste. Le accuse che ci vengono rivolte sono infondate e illogiche. Abbiamo tentato di recuperare il recuperabile quando abbiamo chiesto all’allora segretario delle Liste civiche di ripristinare la democrazia interna con l’elezione di una nuova segreteria o di un consiglio direttivo, come è prassi e storia per le Liste civiche, e questo non è avvenuto”.

Siamo stati accusati di fare giochi di palazzo e questa forse è l’interpretazione della politica da parte di San Giovanni civica: le elezioni dei consiglieri a livello provinciale avviene per i voti che riconoscono i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni della Provincia di Arezzo e non possono essere determinate dalla segreterie di partito. E’ stato fatto il tentativo di incrementare il risultato elettorale a livello provinciale cercando di raggiungere il secondo consigliere. Questo non è stato possibile, purtroppo abbiamo perso anche il seggio che era stato di Stella Scarnicci e ce ne siamo dispiaciuti. Dobbiamo comunque guardare avanti e anche al risultato di un bicchiere mezzo pieno”.

Siamo stati accusati anche di vendere l’esperienza civica sangiovannese a chissà quale partito politico in vista delle prossime elezioni regionali: noi pensiamo che se si apre la possibilità di un impegno civico anche a livello regionale su cui far ricondurre la nostra esperienza sia un’ulteriore opportunità elettorale per tanti cittadini, non solo sangiovannesi”.

Infine: “Le accuse di San Giovanni civica sono totalmente sbagliate e da rigettare. Anche noi probabilmente abbiamo commesso uno sbaglio: quello di appoggiare la candidatura di Lisa Vannelli alla carica di sindaco. L’attività delle Liste civiche continuerà in città e laddove si presenterà l’opportunità e il bisogno anche oltre il confine comunale”.

Qui sotto gli interventi integrali della conferenza stampa indetta dalle Liste Civiche Sangiovannesi:

Catia Naldini e Antonio Vannini sono i portavoce del nuovo corso delle Liste Civiche Sangiovannesi

Catia Naldini e Antonio Vannini sono i portavoce del nuovo corso delle Liste Civiche Sangiovannesi

San Giovanni Valdarno – Venerdì 20 dicembre, in occasione del brindisi augurale delle Liste Civiche Sangiovannesi – che quest’anno festeggiano 16 anni di attività al servizio della comunità Sangiovannese -, sono state ufficializzate le nomine a Portavoce di Catia Naldini e Antonio Vannini.

La nomina delle due personalità non certo nuove alla politica Sangiovannese segna di fatto un nuovo corso per il gruppo che da 16 anni rappresenta il Civismo nella città del Masaccio.

É importante essere sinceri con la cittadinanza, senza lasciare spazio ad ambiguità. – ha spiegato Catia Naldini durante l’incontro – Il gruppo consiliare costituitosi alla vigilia del risultato elettorale e composto da ben cinque consiglieri, eletti primariamente grazie al lavoro e al sostegno elettorale di tutte le Liste Civiche, ha preso in totale autonomia e senza possibilità di confronto interno, la decisione di costituirsi come ‘San Giovanni Civica’.

Senza entrare nel merito e tantomeno nel metodo, per un dovere di chiarezza nei confronti dei tanti cittadini ed elettori che come me hanno appoggiato e creduto nella candidatura di Lisa Vannelli, chiariamo dunque che l’annuncio del Capogruppo avvenuto nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 29 ottobre, non è semplicemente un cambio di nome bensì sancisce l’uscita del suddetto gruppo dalle Liste Civiche Sangiovannesi.

Noi ci siamo e continueremo a portare avanti quel percorso civico che per 16 anni ci ha visto protagonisti della vita politica e dei problemi pulsanti di San Giovanni ma è bene ribadirlo: siamo due entità distinte“, conclude Naldini.

Nasce il coordinamento di Patto Civico Intra Tevere et Arno: Carbini coordinatore

Nasce il coordinamento di Patto Civico Intra Tevere et Arno: Carbini coordinatore

In squadra anche la Consigliera Provinciale Mancianti e i Consiglieri Comunali Michele Gentili, Luca Zeffiri e Valentina Sileno

Arezzo, Sabato 28 dicembre – Patto Civico Intra Tevere et Arno annuncia la nascita di un nuovo coordinamento territoriale con l’obiettivo di promuovere incontri sui temi di interesse dell’Amministrazione Provinciale e di rafforzare ulteriormente una rete civica già ampiamente consolidata su tutto il territorio provinciale.

La recente iniziativa del 30 novembre scorso a San Giovanni Valdarno ha dimostrato chiaramente l’efficacia e il valore della collaborazione civica e ha sottolineato la necessità di un’organizzazione strutturata per affrontare le sfide amministrative.

Francesco Carbini, Sangiovannese già attivo nel progetto negli ultimi due anni, è stato scelto per coordinare i lavori del nuovo coordinamento. Sarà affiancato dalla Consigliera provinciale, nonchè Consigliera comunale di Bibbiena, Marta Mancianti e dai consiglieri comunali Michele Gentili, Luca Zeffiri e Valentina Sileno, eletti rispettivamente nei comuni di Sansepolcro, Civitella e Arezzo.

Il coordinamento rappresenta un passo fondamentale per dare maggiore impulso alle iniziative civiche e per garantire un dialogo continuo e costruttivo con le comunità locali.

Patto Civico Intra Tevere et Arno ribadisce il proprio impegno per un’amministrazione partecipata, inclusiva e orientata alla crescita del territorio, invitando i cittadini a prendere parte alle future attività promosse dal coordinamento.

ABB: “Lasciamo al sindacato il compito di concludere l’accordo”

ABB: “Lasciamo al sindacato il compito di concludere l’accordo”

Sulle ultime notizie in merito alla vicenda ABB intervengono le Liste Civiche Sangiovannesi “esprimiamo un sentito ringraziamento alle sigle sindacali FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL che, insieme alle RSU sono riuscite, al tavolo convocato in Confindustria, a congelare i licenziamenti dei dipendenti ABB. L’accordo non è ancora completo e formalizzato, tuttavia nutriamo grande fiducia nella professionalità sindacale. Il nostro rispettoso silenzio, tutt’altro che disinteressato, è maturato conseguentemente alla riflessione che, una volta stabilito il tavolo di contrattazione, fosse importante non essere di intralcio alla complessa e delicata trattativa”.

“Lasciamo al sindacato il compito di concludere l’accordo e regalare un Natale sereno ai lavoratori e alle loro famiglie. Noi Liste Civiche Sangiovannesi saremo sempre dalla parte dei lavoratori e ci attiveremo nei modi più opportuni dopo le risultanze dei tavoli ufficiali”.

Nasce l’Alleanza Civica per San Giovanni. Ne fanno parte le Liste Civiche Sangiovannesi, Azione e Italia Viva, che si presenteranno senza simboli

Nasce l’Alleanza Civica per San Giovanni. Ne fanno parte le Liste Civiche Sangiovannesi, Azione e Italia Viva, che si presenteranno senza simboli

Si è costituita ufficialmente l’Alleanza Civica per San Giovanni in vista delle prossime elezioni amministrative. È stata presentata questa mattina nella sede delle liste civiche sangiovannesi ed è formata anche da Azione e Italia Viva, che hanno deciso di rinunciare ai simboli dando vita alla lista “Alleanza Liberal Democratici e Riformisti”. Al momento non fa parte del raggruppamento il centro destra anche se, come ha spiegato il segretario dei civici Claudio Lalli, l’alleanza è ancora aperta, a patto che chi vi partecipa rinunci ai simboli di partito, cosa che hanno fatto i partiti di Renzi e di Calenda.

La coalizione ha come obiettivo la costruzione di un progetto di governo amministrativo alternativo a quello del Partito Democratico. Sarà composta esclusivamente da liste civiche con l’assenza di qualsiasi simbolo di partito. Nel documento sottoscritto, le forze che vi fanno parte accetteranno di sostenere un candidato indicato dalle liste civiche sangiovannesi e condivideranno le stesse linee programmatiche e valoriali per il governo della città. Dovranno essere in continuità con il programma ufficiale depositato nelle ultime competizioni elettorali del 2014 e del 2019 dal candidato sindaco Francesco Carbini, aggiornato e rivisto alla luce degli anni intercorsi e delle mutate condizioni sociali, ambientali e politiche.

“Le forze della coalizione – si legge ancora nel documento – accettano il principio meritocratico per cui, sull’esclusiva base dei risultati elettorali e delle competenze specifiche dei candidati o di personalità esterne di gradimento, sarà il candidato sindaco a definire la squadra di governo della città all’indomani delle elezioni”.

Vicenda Marconi: Le liste civiche sangiovannesi chiedono una commissione consiliare alla presenza del presidente Polcri

Vicenda Marconi: Le liste civiche sangiovannesi chiedono una commissione consiliare alla presenza del presidente Polcri

In merito al distaccamento dell’intonaco del plesso scolastico Marconi di San Giovanni che si è verificato nella mattinata di ieri chiediamo una nuova e immediata convocazione della Commissione consiliare competente, aperta a Dirigenti e Consiglio d’Istituto del plesso Marconi, alla quale pretendere la presenza del Presidente della Provincia. Il Sindaco Vadi tiri fuori la testa da sotto la sabbia e sappia trovare il modo di pretendere chiarezza e certezza.

Quando abbiamo posto sul tavolo la relazione tecnica della Provincia abbiamo, nel silenzio totale delle Istituzioni Comunali e Provinciali, evidenziato che la relazione spingeva a prendere in considerazione le condizioni generali della scuola. Siamo stati accusati, dal capogruppo del Partito Democratico sangiovannese Alberto Marziali e dal consigliere provinciale Morbidelli, di procurare allarme e che le nostre dichiarazioni potevano essere addirittura perseguibili penalmente. Adesso questo nuovo episodio. È una vergogna, e le responsabilità sono più che chiare ed evidenti.

Un consiglio comunale straordinario davanti ai cancelli della ABB. La proposta delle Liste Civiche Sangiovannesi

Un consiglio comunale straordinario davanti ai cancelli della ABB. La proposta delle Liste Civiche Sangiovannesi

La proposta è stata lanciata nelle ultime ore. Un consiglio comunale straordinario da tenere a breve davanti ai cancelli della ABB di San Giovanni Valdarno, al centro di una vertenza che vede coinvolte alcune centinaia di persone. La richiesta arriva dalle liste civiche sangiovannesi,  ed è stata formulata alla presidente del consiglio comunale.

“Ad oggi non sono ancora pervenute nè dal Sindaco, nè dal gruppo consiliare, nè tantomeno dalla Segreteria del Partito Democratico smentite ufficiali alle parole del capogruppo del Pd Alberto Marziali sulla crisi occupazionale alla ABB – hanno spiegato i civici – L’apertura di un tavolo istituzionale, come da noi proposto, è un dovere fondamentale da parte del Sindaco, a garanzia dell’intera comunità. Dobbiamo quindi intendere che la posizione ufficiale del Pd sia quella espressa da Marziali, ovvero di rinuncia al fondamentale ruolo d’imparzialità e di tutela della comunità delle istituzioni? Istituzioni che, a quanto emerge dalle parole dello stesso capogruppo, scelgono di farsi garanti della proprietà dell’azienda piuttosto che della tutela dell’occupazione, in barba ai diritti dei lavoratori ed in nome di non meglio specificati “rapporti personali” con i dirigenti aziendali”.

A detta del gruppo di minoranza, una crisi come quella che sta vivendo l’ABB deve vedere le istituzioni giocare un ruolo primario e in totale trasparenza. “Chiediamo quindi al sindaco Valentina Vadi e al Partito Democratico di chiarire la natura dei loro rapporti con la multinazionale. O Dobbiamo pensare che questi rapporti siano così “segreti” da non poter essere sottoposti all’autorità di una commissione consiliare?” – si sono chieste le Liste Civiche Sangiovannesi, che hanno ribadito un concetto: “Davanti ad una situazione straordinaria come quella che sta vivendo la ABB, si deve rispondere con strumenti straordinari. Chiediamo pertanto al presidente del consiglio comunale la convocazione urgente di un parlamentino aperto da tenere davanti ai cancelli della fabbrica nel quale fare finalmente chiarezza su questa vicenda”.

ABB, Liste Civiche: “Ciò che accade in questa importante azienda deve svolgersi alla luce del sole”

ABB, Liste Civiche: “Ciò che accade in questa importante azienda deve svolgersi alla luce del sole”

ABB: dopo aver depositato nei giorni scorsi una mozione con la quale si chiede la convocazione di un tavolo istituzionale, il gruppo Liste civiche sangiovannesi interviene di nuovo sulla crisi aziendale dello stabilimento di San Giovanni e sulla comunicazione da parte del capogruppo del Pd.

“L’abbiamo fatto adempiendo al mandato che i cittadini ci hanno conferito permettendoci di essere i loro rappresentanti in Consiglio comunale, rivolgendo ogni sforzo possibile verso la salvaguardia dell’occupazione, che era un punto del nostro programma elettorale. La mozione è stata quindi inoltrata, per trasparenza e conoscenza, anche alle sigle sindacali. È poi pervenuta al nostro capogruppo, Daniele Marzi, nonchè a tutti i capigruppo, una comunicazione scritta da parte del capogruppo del Partito Democratico, Alberto Marziali, la quale recita testualmente:

‘Credo sia importante valutare anche la delicatezza dei rapporti tra il Sindaco e alcuni dirigenti aziendali o sindacali oppure anche i nostri stessi rapporti con singoli dirigenti o persone informate, sviluppati nel corso del tempo. Questi rapporti si basano su un dialogo informale, sincero e aperto, che potrebbe subire delle ripercussioni se nascesse il sospetto che certe informazioni possano finire sopra un tavolo pubblico (come una commissione).’ Sono parole che riteniamo di una gravità inaudita”.

“Ciò perchè l’unico faro che dovrebbe guidare le azioni degli Amministratori pubblici, così come quello di tutti i rappresentanti dei cittadini, dovrebbe essere quello di mettere in essere le migliori condizioni atte a favorire il benessere della comunità, difendendo il diritto al lavoro, i lavoratori e le loro famiglie. Tutto questo in totale, assoluta, trasparenza nei confronti del Consiglio quale suprema Istituzione pubblica della città e della cittadinanza quale conferitrice del mandato in virtù del quale anche il capogruppo Marziali ricopre una carica. Non è accettabile derubricare quanto accade in ABB a una questione da risolversi con l’approccio del ‘Vogliamoci bene’, nè tantomeno con quello del ‘Non disturbare il manovratore perchè ci sta parlando il Sindaco in via informale.’”

“Ciò che accade in una importante azienda come ABB, il destino delle famiglie dei lavoratori coinvolti e, ancora oltre, il destino di un pezzo della nostra comunità, deve svolgersi alla luce del sole. Il tempo dei segreti di palazzo e delle congreghe private deve finire. Così come deve finire il tempo delle segrete stanze e della gestione personalistica dell’imprenditoria locale da parte di una sinistra che si riempie la bocca di ‘lavoro’ per poi chiedere silenzio stampa quando a non dormire la notte sono i lavoratori in bilico. L’intera comunità merita di essere messa al corrente dei movimenti cui allude Marziali. Oppure il capogruppo PD ha paura di disturbare i ‘padroni del vapore’? Ebbene, noi no!”.

Il gruppo Liste Civiche Sangiovannesi conclude: “Invitiamo pertanto il capogruppo Marziali a rendere pubblico il resto della sua lettera ed il perché noi dovremmo non richiedere una Commissione. Se si vuole affossare la nostra Mozione, lo si faccia pubblicamente e nelle sedi appropriate. E se ne dia opportuna spiegazione alla città. Ci chiediamo infine se il Sindaco, i lavoratori e le sigle sindacali siano state messe a conoscenza di queste ‘considerazioni’, come le chiama Marziali”.

IP Marconi. Le Liste Civiche attaccano Vadi: “Se c’è batta un colpo”

IP Marconi. Le Liste Civiche attaccano Vadi: “Se c’è batta un colpo”

“Gli indirizzi Moda ed Estetisti dell’IP Marconi hanno trovato “casa” a Montevarchi grazie al sollecito interesse dei dirigenti e del Sindaco di Montevarchi ed alla disponibilità della Parrocchia. Auguriamoci da sangiovannesi che lo spostamento sia temporaneo e che col tempo le classi ritrovino la via di San Giovanni…”.

Lo hanno detto le liste civiche, a poche ore dall’incontro che il sindaco Chiassai Martini ha avuto con gli studenti al centro pastorale Guido Guerra, nuova location. I ragazzi, come noto, sono costretti a fare i conti con l’inagibilità del loro plesso. “E’ ancora incerto invece il destino dei ragazzi degli indirizzi meccanici ed elettrici, per i quali si sono aperte le porte della Didattica a Distanza”, hanno aggiunto i civici, che hanno poi attaccato Pd e giunta.

“Che a San Giovanni fossimo in mano a dei grigi ed incapaci burocrati di partito lo avevamo capito ormai da tempo. – hanno detto – A volte pare che i nostri amministratori riescano a muoversi con solerzia solo se ci sono degli interessi di parte da difendere, mentre se c’è da darsi da fare per risolvere i problemi dei cittadini sembrano colti da paresi. E quanto sta accadendo agli studenti dell’IP Marconi, per colpa anche della grave inattività della nostra amministrazione comunale, sta rasentando l’assurdo. Capiamo bene che le liste civiche siano “estremiste ed ansiogene”, come ci ha apostrofato un comunicato del Centrosinistra per San Giovanni, ma qui siamo alla sedazione volontaria della capacità amministrativa!! Basta con questa negligenza, sveglia Sindaco Vadi!”